Ci sono alcune sostanze che l’organismo non accetta e da cui è disturbato, anzi alcuni alimenti si comportano come veri e propri tossici per l’organismo. A volte le intolleranze alimentari si possono manifestare con sintomi generali come stanchezza, ritenzione idrica, aumento della sudorazione, altre volte con sintomi più specifici di un apparato come tosse, asma, palpitazioni, gonfiore addominale, diarrea, stipsi, cefalea acne, ecc.

Un’ipersensibilità individuale o un eccessivo uso di determinate sostanze, possono portare una persona ad una condizione di intossicazione, causando disturbi dipendenti da reazioni immunitarie mediate dalle IgG (immunoglobuline di tipo G). La titolazione, quindi di tali IgG specifiche per ogni determinato alimento, eseguita su un prelievo di sangue, permette l’allontanamento di tale alimento dalla dieta con conseguente miglioramento dopo 2-3 settimane della sintomatologia legata a tale intolleranza.