Il sovrappeso colpisce un numero sempre più elevato di persone. Secondo i dati dell’ OMS (organizzazione mondiale della sanità) il numero delle persone in sovrappeso nel mondo sfiora il miliardo, mentre il numero di persone obese supera i 300 milioni. Non meglio la situazione italiana secondo i dati ISTAT: in italia il numero di persone in sovrappeso sfiora i 15 milioni, mentre il numero di persone obese supera i 4 milioni. Se l’obesità fosse una malattia infettiva si potrebbe parlare quindi di epidemia o, meglio, di pandemia.
Il problema,sicuramente di non facile soluzione, deve essere affrontato e risolto in maniera scientifica; la dieta è un atto medico, se non è corretta può portare a risultati disastrosi, che possono mettere a repentaglio anche la vita.
L’ obesità può essere determinata da:
- Fattori genetici
- Fattori ambientali
- Farmaci
- Fattori socio-culturali-etnici
- Dietetici
- Sedentarietà
- Fattori psicologici
Quando non si riconosce nessuno di questi fattori si parla di: Obesità essenziale.
Possiamo distinguere diversi tipi di obesità:
- Obesità androidi: caratterizzate da un prevalente accumulo di tessuto adiposo al tronco, alla radice degli arti, alla nuca, al volto.
- Obesità ginoidi: caratterizzate da un prevalente accumulo di tessuto adiposo a livello del cingolo pelvico e cosce.
- Obesità miste: con accumulo di adipe a livello del tronco e cingolo pelvico.
Ogni tipo di obesità va diagnosticata e curata in modo diverso.
La diagnosi di obesità si pone quando il peso relativo rispetto all’età, altezza, sesso, corporatura è superiore a quello di soggetti ritenuti normali.
Molto semplicemente si considera il rapporto tra peso espresso in kilogrammi e il quadrato dell’altezza espresso in metri, cioè quello che, tra gli esperti del settore viene chiamato BMI. Quindi BMI= P/h2.
Un BMI superiore a 25 nell’uomo e 23,8 nella donna in dica una condizione di sovrappeso, mentre un BMI superiore a 30 indica una condizione di franca obesità.
La visita viene completata dalla misura delle circonferenze addominale e pelvica e dalla misurazione delle pliche cutanee con il plicometro. Segue una scrupolosa visita medica generale per escludere che l’obesità derivi da altre patologie nascoste.
Alla fine della visita vengono prescritti tutta una serie di esami di laboratorio e/o esami strumentali che aiuteranno nella corretta diagnosi e gestione del problema obesità.
La terapia può essere fatta come terapia alimentare associata a terapia comportamentale, bisogna spesso fornire un supporto psicologico, a volte integrare con terapia farmacologica e, infine si potrà associare una terapia mirata agli accumuli adiposi.
Solo alla fine di tutto questo si potranno avere tutte le indicazioni per una dieta veramente personalizzata che ci faccia raggiungere il peso desiderato, ma soprattutto in piena tranquillità e in ottima forma.