PRP l’ultimo ritrovato “naturale” per la perdita dei capelli

La ricerca nel campo della medicina estetica e del benessere si rivolge sempre più alla scoperta di prodotti il più possibile naturali e che non abbiano fastidiosi e pericolosi effetti collaterali.

Il trattamento con PRP ( Platelet Rich Plasma ) è uno degli ultimi ritrovati in questo campo.

Di cosa si tratta? Sono delle iniezioni di plasma ricco di piastrine nel sottocute.

Da tempo si conosce la straordinaria capacità rigenerativa del PRP in odontoiatria, ortopedia, oculistica, chirurgia; campi nei quali si è sperimentato che l’utilizzo del PRP stimola i processi riparativi e rigenerativi e quindi la crescita dei tessuti e la produzione di collagene.

Ma come avviene questo rinnovamento? Le piastrine concentrate rilasciano alcuni fattori il PGDF (platelet derived growth factor) e il TGFβ (trasforming growth factor beta) che hanno la capacità di favorire la rigenerazione cellulare, migliorando la risposta ai danni biologici e favorendo la guarigione delle ferite.

Recentemente la tricologia ha fatto suo questo straordinario trattamento, applicandolo nella terapia di tuti i problemi dei capelli: alopecia areata, alopecia androgenetica, telogen effluvium, ma anche solo nella cura dei capelli fragili e sfibrati.

La metodica PRP prevede un semplice prelevo di sangue venoso dalla persona stessa che si sottopone al trattamento, un passaggio nella centrifuga che permette la separazione del sangue in tre strati: dal più denso che corrisponde alla parte corpuscolata (globuli rossi) del sangue a quello intermedio: Il PRP o plasma ricco di piastrine, che si presenta sotto forma di gel , e che viene immediatamente iniettato nella zona da trattare con un ago molto sottile, a quello meno denso. Il PRP accelera la proliferazione delle cellule staminali, favorendo i processi riparativi e la rivascolarizzazione del cuoio capelluto.

È un trattamento molto efficace, sicuro e privo di reazioni allergiche in quanto si tratta di una sostanza, naturale, autologa cioè che deriva dalla persona stessa.

Numerose sono le applicazioni del PRP: dalla chirurgia all’oculistica, dall’odontostomatologia alla chirurgia plastica ricostruttiva, dalla medicina estetica alla tricologia.

In tricologia questa tecnica appare molto promettente per contrastare la caduta dei capelli, in alternativa a farmaci anticaduta, spesso non privi di effetti collaterali. Il principio è sempre quello di stimolare i fattori di crescita dei bulbi piliferi ancora presenti, ma non in grado di produrre il capello.

I capelli cominciano a ricrescere dopo 1-2 mesi dalla seduta raggiungendo il massimo a 6 mesi. Da subito, invece, appaiono più forti, robusti, luminosi, riacquistando, a volte, la colorazione naturale che era stata persa.

Il trattamento è comunque ripetibile in quanto, lo ripetiamo, privo di effetti collaterali.

Insomma un trattamento semplice, sicuro, ripetibile, ideale per la salute dei nostri capelli.

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