Negli ultimi anni si è assistito ad un’espansione continua nell’uso delle sorgenti laser medicali, che hanno acquistato un ruolo sempre più importante nella medicina. La migliore conoscenza della luce laser, infatti, ha consentito di sfruttarne sempre meglio le potenzialità sia in campo medico che chirurgico.
La scoperta di questa tecnologia risale al 1958 ad opera di Schawlow e Townes che ne posero le basi teoriche. Nel 1961 il dottor Goldman lo utilizzò per primo sulla cute per il trattamento del melanoma. Bisogna però arrivare ai primi anni ’90 con la comprensione della fototermolisi selettiva, per avere i laser moderni ad alta energia e alla luce pulsata.
Il laser è un dispositivo in grado di emettere un fascio di luce coerente , monocromatica, e con un raggio rettilineo estremamente collimato. La luminosità o brillanza delle sorgenti laser è di gran lunga superiore a quella delle sorgenti luminose tradizionali.
Queste tre proprietà :coerenza, monocromaticità e brillanza sono alla base del vasto ventaglio di applicazioni che i dispositivi laser hanno nei campi più disparati.
In medicina la risposta terapeutica di un laser dipende dalla scelta della lunghezza d’onda, dalla durata di irradiazione e dalla potenza del laser. Combinazioni diverse di questi parametri sono in grado di trasformare l’energia luminosa in energia meccanica, termica o chimica.
La tecnologia del laser può essere applicata in campo medico e chirurgico, sia dermatologico che vascolare.
Esistono diverse tipologie di laser che differiscono a seconda della lunghezza d’onda emessa e quindi hanno differenti utilizzi, infatti ciascun tipo di luce laser viene assorbito da un particolare colore, che viene definito bersaglio.
Il laser non è la panacea per tutti i problemi e tutti gli inestetismi, a volte anzi è addirittura controindicato.
Pur tuttavia ci sono molte situazioni in cui esso rappresenta un’efficace terapia e un’ottima soluzione. Il suo utilizzo però deve essere sempre affidato ad un medico competente ed esperto, perché in mani sbagliate può rivelarsi estremamente dannoso per le possibili complicazioni successive al trattamento.
Il medico, dopo aver effettuato una visita preventiva di valutazione al trattamento, potrà dire se c’è indicazione all’utilizzo del laser e se il trattamento potrà portare dei reali benefici al paziente.
Solitamente si parla sempre non di singola seduta, ma di un ciclo di sedute per completare un trattamento. Il numero di sedute, la loro durata, l’intervallo di tempo tra una seduta e l’altra, nonché i costi, variano a seconda del tipo di trattamento che si vuole effettuare e a seconda della problematica e a seconda della risposta individuale del paziente.