Una pelle che risente del passare del tempo è una pelle rilassata, con macchie di età, macchie solari, pori dilatati, couperose, capillari.
Numerosi trattamenti estetici possono trattare una sola imperfezione per volta.
Il fotoringiovanimento è una nuova procedura, non invasiva, in grado di correggere, simultaneamente, molti dei difetti che si possono riscontrare su un viso giovane e meno giovane. Ad esempio numerose lesioni cutanee benigne, segni dell’invecchiamento, macchie, piccole vene superficiali, peli superflui, pori dilatati e tanti altri.
Viene effettuato mediante tecnologia con luce pulsata ad alta intensità e può essere adattata alle condizioni individuali e ai diversi fototipi.

Come si effettua
Dapprima si applica sulla zona da trattare un gel freddo poi, sia il soggetto da trattare che l’operatore, indossano degli occhiali protettivi. Quindi attraverso un manipolo che si mantiene a pochi millimetri dalla cute, si trasmettono tanti brevissimi spot durante i quali si avverte un pizzicore simile allo schiocco di un elastico. Il trattamento viene esteso ogni volta a tutto il viso e viene ripetuto in un arco di sedute variabili da 3 a 5-6 a seconda della gravità delle lesioni.

Ogni trattamento richiede all’incirca 20 minuti, al termine del quale si può ritornare alle normali abitudini di vita. Alle volte può persistere un arrossamento cutaneo che dura per qualche ora e, in rari casi, in pelli particolarmente sensibili, possono manifestarsi delle vescicole che si risolvono spontaneamente senza lasciare alcun segno.

Rispetto ad altri laser che trattano o lesioni rosse o le lesioni marroni o che operano un resurfacing cutaneo, nessun altra tecnologia fornisce un miglioramento cutaneo nel colorito e nella struttura cutanea come il fotoringiovanimento a base di luce pulsata ad alta intensità.