Un problema molto diffuso sono le iperpigmentazioni o macchie della pelle.
Derivano da una eccessiva produzione, a livello di alcune sedi, di melanina, sostanza prodotta dalle cellule della cute che serve a proteggere la pelle stessa dai raggi solari. Varia possono essere le cause della formazione di tali macchie: la prolungata esposizione solare, l’uso della pillola contraccettiva, l’assunzione di alcuni farmaci, residui di cicatrici cutanee, la gravidanza.
Ci sono vari tipi di macchie
• Lentigo, che si presentano di forma tondeggiante, a colorito marrone chiaro o scuro; si trovano più spesso sul viso, decollete, mani
• Melasma, spesso si presenta di varia dimensione, a colorito marroncino-grigiastro; si trova sul viso intorno alla bocca o sulla fronte o, infine, può interessare tutto il viso.
Ancora molto importante anche ai fini del trattamento è la profondità delle macchie. A questo proposito si possono distinguere macchie
• Epidermiche, più superficiali
• Giunzionali, che si approfondano un u po’ di più
• Dermiche, che interessano le parti profonde della cute
Quali trattamenti?
I peeling rappresentano una buona metodica per il trattamento delle macchie, soprattutto di quelle epidermiche e in parte giunzionali, in quanto, rimuovendo lo strato superficiale della cute, asportano meccanicamente la zona ipercromica
Un altro valido presidio è rappresentato dalla Timedchirurgia, che si rivolge al trattamento delle macchie singole epidermiche, giunzionali e dermiche. Si tratta di un elettrobisturi temporizzato che, vaporizzando la cute pigmentata, forma una sottile escara. Dopo qualche giorno quest’ultima cade e, quando la pelle si reintegra, assume un colorito normale
Un’altra metodica interessante è la luce ultra pulsata. Ripetuti passaggi con manipolo di luce ultrapulsata rigenerano sia lo strato cutaneo superficiale, che quello profondo, portando ad una significativa riduzione e/o scomparsa delle pigmentazioni indesiderate.